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Stai leggendo il capitolo: E infine le rivelazioni recenti sul caso Varginha... Scritto da
Evil♀Dr.PC
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Persona |
Titolo |
Evil♀Dr.PC
6/4/2005
11.17.35
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Dopo 8 anni dagli episodi principali del Caso Varginha, le previsioni secondo cui la quantità di informazioni col tempo sarebbe considerevolmente aumentata, hanno trovato conferma. Ad ogni modo, come in tutti i casi simili, la quantità d’informazioni rende difficile stabilire delle certezze. Sappiamo che i fatti sono provati dai testimoni, ma le complicazioni che sorgono dai resoconti umani trasformano qualsiasi indagine in una sfida alla ricerca della verità. Tra i molti aspetti coinvolti in questo processo, dovremmo considerare quello emotivo, che può produrre una serie di dichiarazioni lontane dall’obiettività necessaria per arrivare alla verità.
Considerando che un’esperienza insolita spinge le persone a fornire la propria interpretazione influenzata da convinzioni e orientamenti che derivano dall’ambiente sociale di appartenenza, solo la ricerca condotta direttamente nei luoghi e nelle situazioni in questione, ci permette di avere delle conferme. Tra le dichiarazioni credibili – anche se dipendenti dalle analisi basate su un più ampio insieme di dati o prove rare – dovremmo indicare quelle di individui provenienti dall’ambiente dove si suppone siano avvenuti i fatti.
Testimoni Militari
All’inizio del 2003 si è recato a Varginha Roger Leir, ufologo statunitense e medico rinomato, la cui esperienza di più di 50 anni come ricercatore UFO lo ha portato ad occuparsi di casi diversi, come quello degli impianti che si suppone fatti attraverso interventi chirurgici alieni. Questa visita è stata un’opportunità per verificare l’effettiva esistenza di alcuni testimoni segreti del Caso Varginha, com’è sempre stato sostenuto dai ricercatori sin dal 1996. Questo lo si vide nel 1997 quando rappresentanti della stampa locale e nazionale vennero scelti per visionare – dietro impegno etico di assoluta segretezza – due interviste registrate in video di testimoni militari che avevano preso parte all’evento.
Allo stesso tempo si potrebbero non considerare come prove delle affermazioni date in segreto – di conseguenza di scarso o nessun valore -, è essenziale provare alla popolazione e agli studiosi in generale, che queste testimonianze esistono veramente. E’ con questo obiettivo che Roger Leir è stato condotto nell’ufficio del collega – un rinomato medico di Varginha con più di 30 anni di esperienza, appartenente a una delle famiglie più storiche della regione. Chiamato dall’ufologo statunitense “Dottore”, questi ha accettato di ricevere Roger Leir, dopo una naturale esitazione, per confermare ciò che aveva visto nel gennaio del 1996, dentro un’apposita stanza del Hospital Regional, a sud di Minais Gerais. In più di 3 ore di colloquio, Roger Leir ha ascoltato dal collega brasiliano la conferma della cattura di una seconda creatura di aspetto insolito. Il “Dottore” ha rivelato un nuovo dettaglio sconosciuto ai ricercatori fino a quel momento.
Secondo il “Dottore”- che rifiuta di rivelare il suo vero nome - il corpo presentava ferite di diverso tipo e grado. Ha affermato di essere stato chiamato d’urgenza dal personale militare responsabile della custodia della creatura e ha descritto il proprio stupore di fronte a qualcosa di mai visto o sentito prima. Quello che ha riportato riguardo all’aspetto della creatura non è molto diverso dalle numerose descrizioni di altri testimoni, a differenza del fatto che, secondo quanto ha affermato, la creatura era sicuramente viva quando l’aveva vista.
Questa dichiarazione fa parte di una sempre più nutrita schiera di testimoni, incluso militari, ufficiali di polizia, medici, personale dell’ospedale, civili, ecc. Non dovremmo comunque dimenticare la necessità di selezionare le informazioni ottenute che a volte possono venire direttamente influenzate dal ricercatore. Ecco un esempio scelto proprio per enfatizzare la neutralità delle argomentazioni, così importante per la discussione in materia UFO e simili. Una delle procedure preferite dagli ufologi della cosiddetta “linea oggettiva” – non mistica – consiste nel focalizzare la propria attenzione sulle dihciarazioni libere dalle impressioni personali, specialmente quelle in cui i testimoni parlano delle proprie alterazioni emotive al momento dell’esperienza.
Il “Dottore” – che inizialmente aveva insistito essere stato chiamato dai militari, al suddetto ospedale, un suo collega – ha ammesso poi di essere lui il medico in questione e ha deciso di fidarsi del suo collega statunitense, raccontandogli ogni cosa. Il “Dottore” è rimasto colpito e nel fornirci un nuovo dettaglio sul caso, con un’espressione di serietà sul viso, ha detto che mentre stava tentando di esaminare le ferite dell’essere aveva sentito, all’improvviso “come se le mie mani fossero automaticamente guidate” e “era come se la luce fosse ingiallita improvvisamente” e “la mia percezione fosse in qualche modo aumentata”. Queste sono trascrizioni di quello che ha detto.
Il “Dottore” ha sostenuto anche che non era in grado di capire la costituzione fisiologica del corpo che stava esaminando, per quanto fosse antropomorfo, con testa, busto e arti. Il “Dottore” non ha udito alcun suono emesso dalla creatura né ha menzionato la famosa “sottile lingua biforcuta” riportata da altri testimoni medici e militari. Ha affermato di aver visto dei lenti movimenti, che provavano fosse ancora viva, ma non ha voluto dire se stava respirando.
Ecco un esempio delle difficoltà che si riscontrano in simili testimonianze. Non sappiamo fino a che punto l’impatto psicologico e le alterazioni emotive di un professionista di fronte all’ignoto potrebbero influenzarlo tanto da provocargli sensazioni insolite. Per ovvie ragioni simili alterazioni potrebbero capitare più facilmente a persone con conoscenze tecniche e raffinata cultura. Il contatto con una situazione non spiegabile attraverso assunti accademici provoca un’accentuata sensibilità che può raggiungere simili shock. Ragion per cui le impressioni riportate potrebbero esserne una semplice conseguenza. Sarebbe assurdo considerare il particolare di una presunta interazione psichica tra la creatura e il medico come un segnale effettivo di un’intelligenza dell’essere o – ancora più assurdo – che il “Dottore” fosse in contatto con qualcosa dotato di poteri telepatici o cose di questo tipo.. Dichiarazioni di questo genere, comunque, non sono insolite.
Complicazioni nella Ricerca
Col tempo si sono parzialmente soddisfatte speranze di nuove informazioni e ulteriori conferme sul Caso Varginha. Tuttavia c’è il rischio che queste ogni volta vengano caratterizzate da complicazioni. Per il momento, la più significativa di queste complicazioni è la negazione da parte delle autorità coinvolte sin dal principio, come l’esercito, gli ospedali e altro. Anche se abbiamo avuto accesso a rapporti dettagliati costituiti da esami, analisi e dati completi riguardo il materiale conseguito dal caso, l’effettiva esistenza delle creature di Varginha, di cui si è parlato, potrebbe essere confermata solo con un’ammissione ufficiale. Finché questo non accadrà ufologi, ricercatori, scettici, http://www.casovarginha.com.br/ persone curiose e interessate potranno solo continuare a discutere sul caso. A presto nuove rivelazioni
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